Per chi ama viaggiare in moto, è di fondamentale importanza il casco. Si tratta di un elemento da indossare sempre, sia per rispettare gli obblighi della legge, sia per salvaguardare la propria vita. L’utilizzo del casco per la nostra sicurezza è assolutamente necessario e bisogna prestare molta attenzione prima dell’acquisto, per poter essere certi di scegliere il migliore prodotto in circolazione, o meglio quello adatto maggiormente alle nostre esigenze.
È preferibile, quindi, non essere frettolosi, quando si procede con l’acquisto di un casco per la propria moto, visto che viaggiare sicuri ha la priorità su tutto il resto. In commercio esistono tantissimi modelli differenti, con caratteristiche specifiche, a seconda delle esigenze. Tra i vari modelli troviamo: il casco integrale, quello che a detta di molti esperti del settore risulta essere il prodotto più sicuro.
Abbiamo deciso di indicarvi quelli che per noi sono i migliori caschi integrali in circolazione. Vediamo nel dettaglio.
I migliori caschi integrali
Come abbiamo già accennato, esistono tantissimi modelli differenti di caschi integrali, ecco perché orientarsi nel mercato può anche riservare delle difficoltà. La nostra lista vi potrà sicuramente tornare utile.
Casco Integrale A-Pro
Un primo prodotto che non possiamo non citare è sicuramente questo targato A-Pro. Si tratta di un casco integrale caratterizzato da un design minimal, ma sicuramente di grande impatto: già all’apparenza da grande sicurezza e si capisce la resistenza e la qualità del prodotto.
La copertura esterna è realizzata in policarbonato, la quale garantisce grandissima resistenza agli urti e ai graffi; ma cosa sorprendente è il fatto che, nonostante si tratti di un materiale particolarmente pesante e compatto, questo casco in realtà non è assolutamente ingombrante (parliamo di 1,25 kg).
Per quanto riguarda la visiera, si parla di una visiera trasparente realizzata in materiale antigraffio: disponibile anche una visiera interna, parasole, con chiusura micrometrica. Eccellente anche il sistema di ventilazione, il quale prevede delle prese d’aria frontali regolabili, oltre che degli estrattori d’aria posteriori e sul mento. Ciò garantisce grande freschezza durante l’utilizzo, anche se prolungato nel tempo.
Il materiale del rivestimento interno, invece, è antibatterico, ottimo sotto il punto di vista igienico; smontabile e lavabile facilmente. Il casco è disponibile in cinque colori diversi, ovvero, nero, nero opaco, argento, bianco e giallo fluorescente. Inutile dire che il prodotto è dotato di certificato di omologazione ECE 22/05.
Casco integrale CGM 307S-ALA-85C1
Anche questo casco integrale è stato molto apprezzato dagli utenti. Il design è sicuramente uno dei punti forti di questo casco, il quale appare caratterizzato da uno stile davvero molto giovanile e accattivante. È dotato di una visiera esterna, che garantisce un campo visivo molto ampio.
Molto utile il sistema di fissaggio della visiera basculante, il quale permette di spingerla verso la guarnizione, in maniera tale da garantire un’aderenza di alto livello. Per quanto riguarda il sistema di areazione, parliamo di una presa d’aria presente sulla mentoniera, oltre che altre prese d’aria poste nella parte superiore del casco e posteriormente (qui ci sono doppi estrattori).
Per quanto concerne, invece, il materiale esterno, quindi della calotta, parliamo di una termoplastica, che garantisce prestazioni antigraffio grazie alla particolare verniciatura. Anche la visiera è dotata di funzione antigraffio (oltre che sgancio rapido). Gli interni, invece, sono traforati, mentre il tessuto utilizzato è particolarmente soffice e confortevole. Il tessuto è rimovibile facilmente, e può essere lavato. La fibbia è micrometrica.
Il peso di questo casco può variare anche in maniera significativa, a seconda della taglia: mediamente parliamo di circa 1,4 kg. Sicuramente un peso accettabile, ma d’altronde ci troviamo difronte alla termoplastica, la quale garantisce grande sicurezza e leggerezza.
Casco integrale Yema 829
Altro casco di eccellente qualità e soprattutto ottimo sotto un punto di vista di rapporto qualità prezzo. Questo casco ha un design molto professionale e risulta molto compatto e particolarmente resistente. Molto versatile, si può utilizzare su moto, ma anche su pista, motoslitta, moto cross e per tanti altri scopi.
La scocca è aerodinamica, in ABS, mentre presenta anche funzioni EPS Multi-Densità. Il cinturino è rinforzato e dotato di sgancio rapido, molto comodo in tante situazioni. Per quanto riguarda la visiera, parliamo di una doppia visiera, che si può attivare con una levetta apposita, molto semplice da utilizzare: questa consente anche di cambiarla all’evenienza o pulirla facilmente. Per smontarla non è necessario alcuno strumento particolare.
Quanto al sistema di ventilazione, parliamo di diverse prese di aspirazione, con carico e scarico di aria: tutte assolutamente regolabili e utili a creare un flusso costante e regolare di aria. Particolarmente utile quando dobbiamo trascorrere diverso tempo con il casco in testa. Il peso è di circa 1,6 kg. La fodera interna, infine, è sicuramente confortevole e facilissima da smontare e lavare. Il casco, così, può rimanere sempre pulito e fresco.
Ovviamente ci troviamo davanti ad un prodotto con certificato di omologazione ECE 22/05.
Casco integrale LS2 RAPID FF353
Se cerchi un casco integrale di ottima qualità senza spendere grosse cifre, sicuramente questo prodotto LS2 può essere l’ideale per le tue esigenze. Si tratta di un casco integrale che presenta una calotta in policarbonato, la quale gli conferisce grande compattezza e lo rende particolarmente efficace contro gli urti. Altissima resistenza, inoltre, anche a graffi e deformazioni in generale.
L’imbottitura è composta da polistirene espanso, il famoso EPS, ed è dotata di cuscinetti di protezione ad altissimo rendimento. Il taglio dell’imbottitura è realizzato con il laser 3D, per massimizzare la comodità e la versatilità del casco. Risulta davvero molto comodo anche dopo diverse ore di utilizzo.
Oltre a questo, va menzionato sicuramente un eccellente sistema di ventilazione: i caschi della LS2, infatti, sono dotati di un sistema di ventilazione del flusso d’aria dinamico. L’ingresso dell’aria è del tutto regolabile, tramite gli appositi canalizzatori. Le prese d’aria sono presenti sia sulla parte posteriore che sulla parte interna: queste garantiscono freschezza duratura e costante durante l’utilizzo. Nonostante una compattezza molto significativa e una struttura molto solida, si tratta di un casco abbastanza leggero (1,7 kg).
Anche in questo caso, il prodotto è dotato di certificato di omologazione ECE 22/05.
Casco integrale Protectwear V128
Se cerchi, invece, qualcosa di giovanile, senza spendere grosse cifre, allora questo casco della Protectwear fa sicuramente al caso tuo. Disponibile in tantissime fantasie, più che altro grafiche, le quali ricordano dei graffiti, questo casco integrale è assolutamente eccezionale. La parte esterna, la calotta, è realizzata in policarbonato, ciò gli conferisce grande resistenza e sicurezza, sia agli urti che ai graffi.
È dotato di una visiera trasparente, ultra resistente ai graffi e dotata di un’aletta parasole che si può piegare separatamente. Il casco è ovviamente conforme alla legislazione ECE 22/05, quindi può essere tranquillamente utilizzato in tutti i Paesi dell’Unione europea, in quanto omologato.
Per quanto riguarda il rivestimento interno, si tratta di un materiale molto comodo e particolarmente versatile, a seconda delle varie forme e dimensioni della testa. Si può facilmente rimuovere e lavare. il casco, oltretutto, è dotato di un praticissimo gancio con una griglia che può essere azionata anche quando si indossano i guanti, con grande facilità.
Sicuramente è un prodotto abbastanza possente: si parla di circa 2,04 kg di peso. Non poco, senza dubbio. Uno dei fattori positivi, oltre al prezzo estremamente contenuto, è anche il fatto che venga venduto con una fodera apposita in cui riporre il casco.
Eccellente anche questo pratico casco integrale della Nathut. L’azienda è ormai una vera e propria colonna portante del settore. Questo casco è conforme a tutti gli standard europei di sicurezza ed è caratterizzato da un design davvero particolare, frutto di diversi studi e progressi tecnologici degli ultimi anni. Ideale sia per la guida in città, sia per i viaggi in autostrada.
I materiali con cui è realizzato sono tutti di altissima qualità: il rivestimento esterno della calotta è in ABS aerodinamico, con EPS multi-densità. Il casco integrale presenta un sottogola rinforzato con una fibbia di chiusura micrometrica, a sgancio rapido, la quale garantisce praticità e soprattutto sicurezza. Aderisce in maniera ottimale al capo e al mento.
La fodera interna è composta da cuscinetti rimovibili e lavabili in maniera davvero molto semplice. Tutto è realizzato con materiali ipoallergenici e adatti a prevenire odori forti. Una delle caratteristiche che sicuramente possono tornare utili è la presenza di uno spazio per interfono Bluetooth, utilissimo quando si viaggia per rimanere in contatto con tutti i compagni di viaggio in maniera perfetta.
La visiera è antigraffio, mentre è disponibile anche una visiera parasole, integrata. Si può utilizzare un interruttore molto intuitivo per cambiare la visiera rapidamente, senza problemi. Molto facile da rimuovere, per pulirla o sostituirla, così come istallarla nuovamente. Non ci vogliono attrezzi.
Infine, per quanto riguarda il sistema di ventilazione, ci troviamo difronte ad un prodotto di eccellente qualità: sono presenti delle prese d’aria e scarico, completamente regolabili e adatte a creare un flusso d’aria costante e diretto. Come detto, il flusso è regolabile, a seconda delle proprie esigenze. Questo consente di viaggiare freschi, anche d’estate.
Caratteristiche del casco integrale
Prima di acquistare un casco, come abbiamo già anticipato, bisogna prestare molta attenzione al alcuni fattori determinanti. Primo fra tutti è quello relativo alla sicurezza e quindi all’omologazione del prodotto.
È fondamentale verificare che il casco che intendiamo acquistare, abbia una recente certificazione di omologazione europea, che garantisce la piena sicurezza del motociclista.
L’omologazione del casco viene definita in base a diversi test effettuati, come ad esempio, le prove di impatto, rigidità, penetrazione e resistenza. Il casco in questione, dev’essere sicuro sia in condizioni di guida normali, che particolari, ad esempio quando si viaggia con temperature elevate, o quando si è esposti a forti intemperie.
In generale, il casco da moto si divide in due grandi tipologie, quella del casco modulare e quella integrale oltre al classico casco moto jet: nel primo caso si tratta di modelli adatti a brevi e piccoli spostamenti, durante i quali si garantisce un passaggio maggiore dell’aria, nel secondo caso, invece, il modello integrale è adatto ai viaggi in moto ad alta velocità, per i quali è necessario isolarsi completamente dal vento, dalla pioggia, e dai rumori.
Se si decide di acquistare un casco integrale, bisogna valutare alcuni elementi fondamentali. In particolare, bisogna prestare attenzione alla calotta, la parte esterna del casco, che dev’essere realizzata con materiali termoplastici, fibra di vetro, carbonio o kevlar; va poi rivolta attenzione particolare alla chiusura che varia a seconda della tipologia di viaggio da intraprendere. Se si tratta di spostamenti brevi, si può scegliere un casco integrale con un sistema di chiusura rapido, mentre se si deve viaggiare in sella alla moto per tante ore, conviene optare per un sistema ad anelli a doppia D, che garantiscono una chiusura più sicura.
Un altro elemento da valutare è quello relativo alla ventilazione, un casco di ottima qualità deve garantire la massima traspirazione, e dev’essere quindi dotato di prese d’aria anteriori e posteriori; un occhio di riguardo va anche all’imbottitura, preferibilmente estraibile, che consente il massimo comfort durante la guida.
Ultimo fattore, ma non meno importante, è il peso: si tratta di una caratteristica determinante per la scelta di un buon casco, il quale dev’essere leggero e non superare i 1500 grammi (orientativamente). Molto spesso, quando si è intenzionati ad acquistare un casco, crea confusione la scelta giusta della taglia, e si rischia di indossarne una sbagliata che può causare problemi durante la guida. Per evitare ciò, è necessario che il casco aderisca perfettamente alla forma della testa e del viso, che l’apertura anteriore sia posizionata circa due dita sopra le sopracciglia, e che l’imbottitura interna non comprima eccessivamente zigomi e tempie.
Ricordiamo, ancora una volta, che il casco integrale è sicuramente il casco che garantisce maggiore sicurezza al motociclista: le atre versioni dei caschi, seppur riconosciute a livello europeo, sono comunque meno sicure, in quanto non coprono tutto il capo, ma possono lasciare scoperto completamente il volto. Ciò non significa che si tratti di prodotto non validi, assolutamente no, ma un casco integrale sarà sicuramente quello che un motociclista o un appassionato di moto cerca per garantire il top della sicurezza. Per esempio, quando si viaggia in autostrada o con moto di grossa cilindrata, il casco integrale è sicuramente la scelta migliore.
Tutte queste caratteristiche sono assolutamente determinanti per la scelta di un casco integrale di ottima qualità; si tratta di elementi importantissimi e da non sottovalutare per evitare di effettuare un acquisto incauto.
Dopo un’attenta valutazione relativa alla nostra sicurezza in moto, potremo poi dedicarci all’ultimo elemento da considerare per l’acquisto, quello estetico. Esistono infatti, tantissimi caschi integrali, caratterizzati da particolari design, con linee moderne e colori decisi.
L’invenzione del casco e la sua evoluzione nel tempo
La prima moto inventata da Gottlieb Daimler fu ideata come un veicolo per il diletto: non aveva in dotazione nessun casco, poiché la sua funzione era limitata ad un divertimento occasionale. Ben diversa è invece, la funzione delle moto di oggi che sono pensate per viaggiare e per essere più veloci in pista (nel caso di veicoli da corsa).
Proprio per questo motivo, nel corso degli anni, in particolare nei primi del ‘900, si iniziarono a realizzare i primi caschi per garantire la sicurezza dei motociclisti. I primi modelli erano in cuoio e servivano ad attutire leggermente eventuali urti alla testa, col tempo furono modificati e resi sempre più sicuri. Nello specifico, durante la seconda metà degli anni venti, si è verificata una notevole evoluzione delle tecniche e dei materiali impiegati per la realizzazione dei caschi.
Sull’inventore effettivo del casco ci sono molte polemiche ed incertezze, ma possiamo affermare che l’origine di quest’invenzione fu conseguenziale ad un brutto incidente avvenuto nel 1935, nel quale perse la vita Thomas Lawrence, a causa di gravissime lesioni alla testa. Quest’evento drammatico turbò profondamente il medico Hugh Cairns, che intraprese accurate ricerche sulle lesioni alla testa causate dagli incidenti in moto e sulle percentuali di decessi registrati a causa della scarsa sicurezza.
Le ricerche di Cairns furono davvero significative ed incisive, infatti, nel 1941 l’esercito britannico decise di emettere l’ordinanza che obbligava ad indossare il casco durante gli spostamenti in moto. Con l’aumento della produzione di motociclette sempre più veloci, fu necessario progettare anche caschi maggiormente resistenti e sicur: il primo modello in grado di ammortizzare con più efficacia gli urti, fu quello inventato nel 1953 da C.F. Lombard, della University of South California.
Questa invenzione era stata pensata proprio per la sicurezza ad alta velocità: il casco era caratterizzato da un guscio esterno e due strati interni molto imbottiti. Da qui si ebbe una svolta decisiva su tutti i modelli progettati e realizzati successivamente, i quali col tempo diventarono sempre più resistenti e sicuri. Moltissime aziende iniziarono ad occuparsi della produzione di quest’accessorio indispensabile per la guida in moto. Una delle società più famose che iniziò ad effettuare test significativi sulla qualità del casco, fu la Snell Memorial Foundation, che nacque nel 1957 proprio in memoria di William Pete Snell, deceduto a causa di un incidente automobilistico.
Il primo casco integrale comparve nel 1971, ad opera di Bell, che lo ideò per la sicurezza a bordo di tutte le moto fuoristrada.